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Lo splendore delle 20 opere di Luci d'Artista nella notte di Torino

La 19^ edizione di Luci d'Artista si svolgerà dal 29 ottobre 2016 al 15 gennaio 2017.

Torino Luci d'artistaLe Luci d'Artista tornano ad illuminare piazze e strade di Torino per oltre 3 mesi, come decorazioni natalizie arrivate in anticipo ad addobbare la città, e come ogni anno le vie centrali e alcuni dei monumenti più rappresentativi sono trasformati in opere d'arte contemporanee che si accendono all'imbrunire e si spengono al mattino.

In questa edizione si sono aggiunte 5 nuove opere:
  • Bwindi Light Masks (di Richi Ferrero) nel cortile di Palazzo Chiablese: 40 maschere africane (dal Congo e dall'Uganda) illuminate e disposte per terra regolarmente come fossero i monoliti dell'isola di Pasqua, però su più file;
  • Concerto di parole (di Mario Molinari) ai Giardini Reali
  • Cristallizzazione sospesa (di Carlo Bernardini) nel cortile del Palazzo Bertalazone e in via San Francesco d'Assisi: realizzato con fili di fibre ottiche;
  • My noon (di Tobias Reheberger) in piazza Castello (lo spazio pedonale di fronte a Palazzo Madama): una re-interpretazione in chiave luminosa di un orologio digitale composto da anelli di metallo che vuol simboleggiare il passaggio del tempo;
  • Vento solare (di Luigi Nervo) in Piazzetta Mollino, accanto al Palazzo Regio: una composizione che torna nel panorama delle Luci d'Artista;
...che si aggiungono alle 15 opere presenti anche lo scorso anno:
  • Amare le differenze (di Michelangelo Pistoletto) a Porta Palazzo sull'antica tettoria dell'orologio: scritte luminose in 39 lingue diverse (*)
  • Doppio Passaggio (di Joseph Kosuth) ai Murazzi del Po (*);
  • Il volo dei numeri (di Mario Merz) sulla Mole Antonelliana (*):
  • L’amore non fa rumore (di Domenico Luca Pannoli) in via San Francesco d'Assisi all'altezza di via Prati;
  • L'energia che unisce si espande nel blu (di Marco Gastini) nella Galleria Subalpina (foto in alto; non so se l'installazione sia diventata permanente ma io l'ho scattata nel maggio di quest'anno) (*);
  • Luce fontana ruota (di Gilberto Zorio) al Laghetto di Italia '61 (*);
  • Luì e l’arte di andare nel bosco (di Luigi Mainolfi) in via Lagrange;
  • Neongraphy (di Qingyum Ma) in via Modane sul portone della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: insegna al neone formata da ideogrammi;
  • Noi (di Luigi Stoisa) in via Roma; 
  • Palomar (di Giulio Paolini) in via Po;
  • Piccoli Spiriti Blu (di Rebecca Horn) al Monte dei Cappuccini (*);
  • Planetario (di Carmelo Giammello) in via Pietro Micca;
  • Regno dei fiori (di Nicola de Maria) in piazza San Carlo: il "nido cosmico di tutte le anime";
  • Tappeto Volante (di Daniel Buren) in Piazza Palazzo di Città (l'antica piazza delle Erbe): con i colori della bandiera italiana in onore del prossimo anniversario del 150° anniversario dell'unità d'Italia (*);
  • Volo su… (di Francesco Casorati) in via Garibaldi.
Nota (*): quest'opera verrà riaccesa dal 17 di marzo fino alla fine di giugno 2011 per le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia.

Leggi anche il post dello scorso anno con le immagini (o i link) delle opere: "Le Luci d'artista illuminano i luoghi più belli di Torino"

Planetario di Carmelo Giammello

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