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Riapre fino al 7 giugno il Percorso del Principe da Palazzo Vecchio al giardino di Boboli

Da oggi fino al 7 giugno prossimo a Firenze è aperto il PERCORSO DEL PRINCIPE, un cammino che dal Palazzo Vecchio "sbuca" nel giardino di Boboli. Era stato chiuso nel 2003 e adesso riapre - solo su prenotazione telefonando allo 055.294883 oppure online dal 25 aprile su www.polomuseale.firenze.it - per un numero ristretto di persone. Saranno infatti al massimo 225 a settimana in gruppetti da 25 guidati dal personale del museo dei ragazz o dagli assistenti del Polo Museale. I giorni in cui verranno effettuate delle visite sono il mercoledi (5 turni dalle 9:30 alle 16), il giovedi (2 turni, alle 9:30 e 11:30) ed il venerdi (2 turni alle 14 e alle 16).
La visita durerà 1 ora e mezzo e costerà 19 € (per i giovani da 18 a 25 anni il biglietto sarà di 12,88 e per i minori di 18 anni 6,75 €).
Molti lo confondono con il Corridoio Vasariano che invece rappresenta solo una parte del cammino che parte dal cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, sale al Salone dei '500 fino alla Terrazza di Saturno, poi attraversa la Galleria degli Uffizi grazie al Corridoio Vasariano e giunge a Palazzo Pitti per terminare nel giardino di Boboli, alla Grotta del Buontalenti.
Il percorso del Principe fu voluto da Cosimo I de' Medici per le nozze del figlio Francesco con Giovanna d'Austria nel 1565 e realizzato in 5 mesi dal Vasari. I motivi per cui la visita è da non perdere sono molteplici, prima di tutto per il significato storico: l'itinerario consentiva ai Medici di raggiungere i tre centri del potere della Repubblica fiorentina senza uscire all'aria aperta. Palazzo Vecchio era la sede della rappresentanza politica, la Galleria degli Uffizi ospitava i dirigenti del governo mentre Palazzo Pitti era la residenza della famiglia medicea. Dal lato artistico, il Corridoio Vasariano ospita una bella collezione di autoritratti del '600 e '700. Poi il percorso regala alcune "chicche", come il balcone che passa sopra il loggiato della facciata della chiesa di S.Felicita che è protetto con una cancellata dagli sguardi indiscreti e da cui i Medici assistevano, senza essere visti, alle funzioni religiose.
Senza considerare gli scorci di Firenze e le vedute sui tetti e le strade che regala il cammino...

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